Più collaborazione tra Italia e Libia e il ritorno a Tripoli dell'Unione Africana

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli, in visita ufficiale in Libia hanno incontrato il Ministro degli Affari Esteri del Governo di Unità Nazionale libico Al Taher Salem Al Baour e il Ministro dell’Interno Imad Mustafa Trabelsi.

“La missione in Libia – ha sottolineato il Ministro Piantedosi – si inserisce nelle eccellenti relazioni che abbiamo instaurato con i Paesi dell’area mediterranea, che ci vedono impegnati in un dialogo continuativo e strutturato. Lo scambio di informazioni costante con questi Paesi è testimoniato dall’ assiduità dei contatti con i miei omologhi”.

Nel corso della riunione con il Ministro degli Affari Esteri libico si è convenuta l’importanza di una gestione condivisa del fenomeno migratorio con l’Unione europea e con i Paesi di origine dei flussi.

La visita ufficiale è proseguita con un approfondito e proficuo incontro con il Ministro Trabelsi: “In un clima di straordinaria collaborazione – ha concluso Piantedosi – abbiamo condiviso strategie operative, per un avvio immediato dei progetti dedicati ai  rimpatri volontari assistiti verso i Paesi di origine”.

Intanto, l’Ufficio dell’Unione Africana torna a lavorare dalla sua sede di Tripoli dopo una pausa di 10 anni. Il Ministro Taher Al-Baour, ha firmato ad Addis Abeba il 13 febbraio con il Commissario per gli Affari Politici, la Pace e la Sicurezza dell’Unione Africana, Bankole Adeoye un accordo per ospitare l’Ufficio dell’Unione Africana a Tripoli, dopo una pausa di 10 anni.

Alla firma dell’accordo ha partecipato il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki, a margine della 46esima sessione del Consiglio esecutivo dell’Unione.

La ripresa dei lavori dell’ufficio da Tripoli, ha dichiarato il Ministero degli Affari Esteri libico, è un’affermazione dello stato di sicurezza e stabilità della Libia, con il ritorno di molte ambasciate e missioni diplomatiche nella capitale.

 

14 febbraio 2025